about VIDEOFRAME25


FABIO FERRANDO nasce a Vicenza il 10/09/72. Vive e lavora a Vicenza come videomaker professionista dal '99. Si occupa di video sia dal punto di vista artistico che commerciale: questa duplice natura genera reciproche contaminazioni tra i due ambiti, che si traducono in un prodotto sempre originale;

BIOGRAFIA COMPLETA
Nel 2000 partecipa, con mansioni di ripresa, montaggio e regia, alla realizzazione del video "Artigianato artistico: una opportunità di lavoro concreta" che vince il primo premio alla rassegna del documentario sull'artigianato italiano del concorso nazionale "Este Cinema Incontri".
Partecipa nel 2003 alla realizzazione del film-documentario 'Basta dire... Adesso parto!' Sulle vicende umane e artistiche del regista marosticense Toni De Gregorio, collaborando alle riprese, alla regia e al montaggio, premiato nel 2006 in occasione della prima edizione del concorso nazionale di cinema a lui intitolato e dedicato alla memoria del regista.
Nel 2006, con la collaborazione di Manuel Baldini, realizza il mediometraggio "1986-2006: ricordare Chernobyl" in occasione dell'esposizione nella palladiana villa Caldogno (Vicenza) degli artisti ucraini a. Gaydamaka e i. Kostin. Nell' aprile del 2007 è invitato in Ucraina a presentarlo al festival internazionale del cinema di Kiev: il video riceve una menzione speciale.
In ambito commerciale ha realizzato video per: Ducati (moto), Fiamm (accumolatori auto), Inglesina (accessori per l'infanzia), consorzi dell'Asiago, del Pecorino, del Parmigiano-Reggiano e della mozzarella di bufala (formaggi), Ussl 5 (unità socio-sanitaria), Ebav (ente artigianato artistico), Clover (accessori moto), Chimento, (oreficeria), Zoccai (oreficeria), Broncolor (illuminatori fotografici) Iman Pack (impianti per la raccolta differenziata), DentaClub (attrezzature odontotecniche) Progold (oreficeria) e molti altri.
Altri Ambiti
Lavora in ambito teatrale approfondendo il rapporto e l'interazione tra l'immagine video e la scena. A questo riguardo partecipa, occupandosi della regia, alla realizzazione dello spettacolo teatrale "il lunapark", assieme al gruppo "the project" (Valentina Brusaferro, Gianfranco Trappolin). Con questo progetto il gruppo partecipa al concorso nazionale di teatro di innovazione "Scenario 2004" raggiungendo le fasi semifinali.
 Dal 2001 al 2009 collabora alle conferenze-spettacolo dello storico Emilio Franzina (Veneto Transformer, Cantandone da vivi, Che il signor fermi la guerra etc.) Che trattano temi di rilevanza socioculturale (e alle quali partecipano anche musicisti di livello come Hotel Rif, Patrizia Laquidara, Piccola Bottega Baltazar) curando l'elaborazione video e la regia in tempo reale. Con compiti analoghi collabora nel 2006 alla realizzazione dello spettacolo "Amado mio" ispirato alla vita e alle opere di Pasolini ideato dal regista e attore vicentino Pino Costalunga.

Dal 2003 al 2008 in qualità di vj cura la parte visual in serate nelle quali si esibiscono importanti dj italiani e internazionali di musica elettronica (Ralf, Coccoluto, Mark Almond, Howie B, Sven Vath).
Dal 2003 collabora con dj e gruppi musicali realizzando colonne visive che si accompagnano alla musica eseguita dal vivo: a questo riguardo ha all'attivo (in collaborazione con il pittore Manuel Baldini e il gruppo musicale degli Eroma) la realizzazione 3 opere video-musicali: le soleil quitte ces bords (2005) ispirata alla vita e alle opere di arthur rimbaud e paris, 1971 (2008) ispirata alla vita e alle opere di James Duglas Morrison), Frank (2013) ispirata all'opera letteraria di Mary Shelley Frankenstein, o il moderno Prometeo eseguite dal vivo e concretizzate con la realizzazione di  2 dvd e che si avvalgono della collaborazione del letterato vicentino Marco Cavalli.
Dal 2005  al 2011 cura le video-istallazioni e i reportage video al festival di musica elettronica "Jazz not Dead" (bar Sartea, Vicenza).
Dal 2005 al 2012  è socio fondatore della libera associazione Capannus che si occupa principalmente della ideazione e realizzazione di eventi artistici aventi lo scopo di mettere in comunicazione artisti di varie discipline in modi e luoghi non convenzionali: l'attività si concretizza con l'organizzazione dell'evento “Entrata d'emergenza” 
Dal 2008  al 2010 partecipa in qualità di videomaker ai workshop di videodanza organizzati a Bassano da Operaestatefestival e tenuti da artisti e professionisti del settore affermati in campo internazionale (Lucy Cash, Gitta Vigro, David Hoffman) che hanno lo scopo di mettere in relazione videomakers e danzatori-coreografi e facilitarne la collaborazione: da queste esperienze nascono 3 video: "Lizard" (2009, con Elisa dal Corso) "the Mincer" (2009, con Tiziana Bolfe) e Scarabocchio (2010, con Giada Meggiolaro).
Nel 2010 la collaborazione con la danzatrice e coreografa Elisa dal Corso da vita a  "Solo mio", "Dall'inizio" e "Please play",  3 performance di danza che prevedono l'utilizzo del video in scena.
Dal 2011 Collabora con Davide Caliaro e Sabrina Turri al progetto Ma'aM che fonde video (videomapping), canto e musica elettronica in un'esperienza originale
Dal 2015 di intensifica la collaborazione con Davide Caliaro: nasce Andromeda (2016), progetto video-musicale con forti suggestioni cinematografiche.
Attualmente, sempre con Caliaro, sta lavorando al progetto The Rooms, che vedrà presto la luce.

Nel 2014 realizza, in collaborazione con Manuel Baldini, il film documentario Holodomor, la memoria negata, sulla terribile vicenda dell'Holodomor ucraino, tradotto in 4 lingue e diffuso in sale cinematografiche, convegni e rete in Italia e all'estero.

Dal 2016 collabora con il fotografo Marco Dal Maso, realizzando video per importanti aziende (Cereal Doks), e per realtà del territorio.

Collabora costantemente con aziende offrendo supporto per la realizzazione di materiale video-fotografico.






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